Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Modena

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12 Marzo 2022 - Prima giornata contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari

«Il medico che ha paura corre il rischio di lavorare peggio»

I medici sono a rischio di aggressione non solo nei Pronto soccorso e nei reparti degli ospedali, ma anche negli ambulatori e studi territoriali. Lo conferma l’osservatorio sugli episodi di violenza creato nel 2017 dall’Ordine dei medici, chirurghi e odontoiatri di Modena per monitorare il fenomeno e studiare le possibili soluzioni in collaborazione con le istituzioni.
«Nel 2017 e 2018 non abbiamo avuto segnalazioni. Tra il 2019 e il 10 marzo 2022, invece, ne abbiamo ricevute complessivamente 46 (23 da colleghe e altrettante da colleghi) – dichiara il presidente dell’Ordine Carlo Curatola – Per questo accogliamo positivamente la prima Giornata nazionale contro la violenza e le aggressioni perpetrate ai danni di medici e infermieri, che si celebra domani (sabato 12 marzo). Speriamo aiuti a migliorare l’attuale clima culturale e ripristinare una corretta informazione sul lavoro di chi ogni giorno si prende cura della salute dei cittadini». «È chiaro che se abbiamo paura, corriamo il rischio di lavorare male e non tutelare in modo appropriato la salute dei nostri pazienti – sottolinea Stefano Reggiani, consigliere tesoriere dell’Ordine e direttore generale dell’ospedale di Sassuolo - Per questo sono importanti tutte le occasione di sensibilizzazione, comunicazione e prevenzione. Bisogna affermare una volta per tutte che è inaccettabile ogni forma di violenza contro i medici e gli operatori sanitari. Noi medici non siamo infallibili, ma nemmeno la colpa più grave giustifica le aggressioni nei nostri confronti».
Un mese fa l’Ordine ha depositato un esposto alla Procura della Repubblica di Modena contenente le segnalazioni di episodi “sentinella” sul tema.
«Ci preoccupa non solo la violenza fisica, ma anche quella verbale – aggiunge Letizia Angeli, consigliere segretario dell’Ordine – Stanno aumentando insulti e minacce, specie via social, contro i colleghi medici che promuovono la vaccinazione e il rispetto delle regole imposte dall’emergenza sanitaria. Per questo, ora più che mai, - continua Angeli - è necessaria una rivoluzione culturale per far comprendere ai cittadini che la missione di noi medici è aiutare e curare. Come dicevano due nostre campagne, “Il nemico è la malattia, non il medico”, se lo aggredisci, “poi la vita chi te la salva”?», conclude il consigliere segretario dell’Ordine dei medici, chirurghi e odontoiatri di Modena.